Oggi, un consigliere -stranamente- della lega ha definito il mio modo di fare politica “becero” e ha detto che diffondo “notizie false per un misero tornaconto personale”.

Queste parole le ha espresse in un comunicato stampa riguardante la petizione che come PD stiamo portando avanti per il recupero dell’area degradata dell’ex Couver fra Chievo e Borgo Milano (e che potete firmare cliccando qui http://chng.it/KwMsjPzLKr).

Ora, se lottare per la sicurezza e la valorizzazione economica e sociale di un quartiere, significa fare politica per mero interesse personale, allora vado fiero di essere becero!

Tuttavia per me (non so per voi) il termine becero ha tutt’altro significato: andare a citofonare con telecamere appresso ad un ragazzino innocente accusandolo di essere uno spacciatore, ad esempio; invocare la scissione della padania dall’Italia e il giorno dopo baciare il Tricolore autodefinendosi patrioti; paragonare una propria avversaria politica ad una bambola gonfiabile in un comizio pubblico…

Caro collega, ancor prima di soppesare le parole o meglio gli insulti, ti invito a guardare “in casa tua”, perché affibbiare ad altri caratteristiche che hanno persone politicamente vicine a noi, non ti fa fare proprio una bella figura.

Inoltre, nel caso ti fosse sfuggito, ti informo che ho appena compiuto 24 anni, mi interesso alla politica da quando ne avevo 13, milito nel PD da quando ne avevo 15 e da 3 anni sono segretario di un circolo del mio partito. Tutto questo senza aver mai ricevuto un centesimo.

Se facessi politica per tornaconto, a quest’ora, non starei in circoscrizione come consigliere, ma sarei già da un’altra parte. Non credi?

Un abbraccio!

Riccardo Olivieri, consigliere 3^ Circoscrizione