Inaugurato questa mattina al Chievo l’intervento di restauro finanziato con un investimento di qualche centinaio di euro dal PD della Terza Circoscrizione del cippo dedicato ad Umberto Boccioni situato in via Boscomantico nel luogo dove l’artista soldato, cadendo da cavallo, trovò la morte.

“Spesso sentiamo parlare da chi governa la città di “cultura veronese” o più in generale di “veronesità“. Tutti esercizi di vuota retorica. E lo dimostrano la disattenzione e il disinteresse per i luoghi della cultura e del ricordo nei nostri quartieri. Quello di Boccioni ne è esempio lampante. Fino a pochi giorni fa, infatti, questo epitaffio era completamente lasciato a sè stesso con erbacce, massi sparsi, la scritta che non si leggeva più”: affermano gli esponenti del PD Benini, Olivieri e Lazzarelli.

Così, come aveva fatto tre anni fa con la sistemazione della targa in ricordo del musicista Sergio Penazzi a San Massimo, su suggerimento di Mauro Dal Fior noto esperto dell’artista, il Circolo PD Enzo Biagi anche questa volta ha deciso di finanziare con fondi derivanti dal tesseramento al Partito Democratico del 2021 il restauro del monumento inaugurato stamattina.

Ottima è stata la partecipazione di residenti e non che hanno risposto con entusiasmo e proposte per meglio valorizzare questo luogo e più in generale il ricordo di Boccioni a Verona.

“Ora ci aspettiamo -concludono i Dem- che l’amministrazione completi la nostra opera rimuovendo, come chiedono a gran voce da anni molti cittadini, le due lapidi e il tabellone aggiunti a fianco all’originario epitafio centrale e spostandoli, per esempio, nel giardino di Villa Pullè per creare un altro luogo in ricordo di questo grande artista del novecento italiano”.

Federico Benini, capogruppo PD in consiglio comunale

Riccardo Olivieri, segretario circolo PD Enzo Biagi

Luigi Lazzarelli, commissario PD in circoscrizione