Oggi sia il Corriere di Verona che l’Arena pubblicano due interviste al nostro candidato sindaco Damiano Tommasi. Qui sotto vi riporto brevemente alcune sue dichiarazioni su 5 tematiche che saranno alla base della proposta amministrativa per la città (intervista completa nel primo commento).

Il BENESSERE SCOLASTICO “è un dovere del Comune, anzitutto per la fascia zero-sei anni e penso all’insegnamento dell’inglese e alle mense materne, ma anche all’edilizia scolastica e alle manutenzioni. Sostegno alle coppie e alle famiglie con ascolto e supporto in un ambito spesso dimenticato e con effetti diretti sulla crescita dei nostri bambini. Il protagonismo delle nuove generazioni è direttamente proporzionale al tempo di ascolto e allo spazio che gli si propone”.

QUARTIERI E SICUREZZA: “Sicurezza intesa come sentirsi comunità” e contrasto alla solitudine”. Le proposte? “Presenza delocalizzata del Comune nei quartieri attivando – riattivando? – le circoscrizioni e i servizi di prossimità. Marciapiedi, strade, lampioni, piazze, spazi aggregativi per i giovani, volontariato di assistenza, tutor per la terza età per colmare il divario tecnologico degli anziani”.

MOBILITÀ: prima di parlare di mobilità per Tommasi bisogna partire dai dati e da flussi del traffico che vanno aggiornati. “Il progetto filobus è in pista, c’è un finanziamento statale, ci sono strutture già avviate e quindi una nuova amministrazione deve partire da quello che c’è, anche per non perdere i finanziamenti che ha. Il tutto, però, partendo dai dati di flussi di traffico, che vanno aggiornati. Per, eventualmente, aggiornare il progetto” E ancora: “Traforo, trasporto pubblico, mobilità green – elettrica, bicicletta, pedonale – vanno tutti nell’ottica della futura mobilità, non della Verona che era. Anche qui: bisogna partire dai dati”.

BENESSERE AMBIENTALE “con l’obiettivo di una città sempre più green e a misura di famiglia. Inoltre, il benessere legale e a difesa della legalità e dalle infiltrazioni criminali. In concreto? Processi e standard qualitativi all’interno delle attività comunali e gli enti partecipati, la cui razionalizzazione passa attraverso il contenimento dei costi e la competenza. Nomine, incarichi, controllo delle attività e innalzamento della qualità dei servizi devono accompagnare l’innalzamento degli standard della cosa pubblica”.

E su ECONOMIA E PNRR Tommasi dichiara: “Verona deve diventare una città attrattiva per investimenti e presenza sul territorio di aziende e stakeholders internazionali. Questo fa parte dello sforzo più grande che una Verona ferma da troppo tempo è ora che faccia. Mentre sul Pnrr ci sono città, come Padova, che hanno ottenuto molti soldi statali, oltre trecento milioni, per ampliare la tramvia. Le buone pratiche, se portano risultati, vanno copiate. Avverto che Verona viene percepita, fuori, come una città che potrebbe fare di più”.

La tattica per vincere?
“Bisogna giocare per Verona: pensare che ci siano persone a Roma che in queste ore decidono candidati o alleanze non è affatto una bella cosa. E qui si vince solo se si pensa alla città”.